L’infinito della struttura, veduta dell'installazione. Foto: Davide Calafa
Mostra
Serbia L’infinito della struttura
15 luglio – 11 dicembre 2022
Tracciando un viaggio nel regno dei misteriosi simboli degli affreschi serbi d’età medievale, il progetto pone al centro della questione il bisogno umano di impiegare elementi visivi come medium verso l’ignoto e fa affiorare l’aspetto più spirituale del simbolo, di rapporto, cioè, con ciò che è al di sopra dell’esperienza umana.
Entrando nell'oscurità dello spazio espositivo, i visitatori intravedono una composizione monumentale che si scopre poi essere composta da un sistema a maglie in cui si sovrappongono molteplici motivi ornamentali meticolosamente dipinti a mano.
Per fare in modo che lo sguardo del visitatore volga verso l'alto, così da scorgerle nel buio, le pareti laterali sono rivestite in ceramica nella parte superiore.
Un ruolo centrale è occupato anche dalla musica nell’ambiente, attraverso una combinazione particolare di ritmi irregolari, sonorità ambient e un'elaborata acustica.
Nel progetto, i ripetuti motivi medievali nascosti si sovrastano, nel ritmo vivace delle strutture, come in un susseguirsi di epoche archeologiche, in cui si fondono passato e presente.
Crediti
Ente organizzatore:
Museo di Arti Applicate di Belgrado, su nomina del Ministero della Cultura e dell'Informazione, Repubblica di Serbia
Autore del progetto ed Exhibition Design:
Ivan Mangov
Artisti:
Marko Lađušić, Marko Todorović, Aleksandar Vac, Dorian Jovanović
Sound Design:
Dorian Jovanović
Animation and AR:
Marko Todorović, Luka Tilinger
Committente:
Biljana Jotić
Curatrici:
Biljana Jotić, Nataša Radojević
Essays:
Domenico de Chirico, Biljana Jotić, Nataša Radojević
Graphic Designer:
Dejana Cvetković
In partnership con:
Drina Gallery, Logic Art Space, The 42 Media Society, Express Global, Adria Media magazine, Mondo portal, Biograf Printing, Diplomacy&Commerce
Highlights
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Mostra sugli Studi delle proporzioni, allestimento dell'architetto Francesco Gnecchi-Ruscone, esposto nella mostra Studi sulle proporzioni
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda