Triennale Milano
Il mondo visto da Bruxelles
Mostra

Atlante del mondo che cambia

Fino al 9 novembre 2025
Ingresso gratuito
Quando la storia accelera, torna il bisogno della geografia come strumento per alimentare la conoscenza. Viviamo in un’epoca segnata da novità che rivoluzionano il mondo, la nazione e la città in cui viviamo, a una velocità inaspettata. Da qui la necessità di esporre alcune mappe che illustrano la moltiplicazione dei conflitti e mostrano come Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa leggano differentemente il presente. Le mappe, strumenti antichi e sempre attuali, consentono anche di esplorare i grandi temi del nostro tempo: le disuguaglianze, le differenze di genere, i flussi dei migranti e le trasformazioni climatiche, fenomeni che pongono nuove tipologie di rischi e ci spingono a mettere in discussione ciò che crediamo di sapere, obbligandoci a studiare. Esplorare realtà sorprendenti consente di sconfiggere tabù e pregiudizi, apre spazi imprevisti al sapere e crea opportunità. Ma per riuscire serve il motore più vitale di ogni tempo: ricorrere al libero arbitrio per avere il coraggio di osare.
Info
Il progetto è parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Crediti
A cura di: Maurizio Molinari Design e realizzazione: Tundrastudio, Colorzenith Le cartografie esposte sono rielaborazioni dai volumi di Maurizio Molinari pubblicati per Rizzoli: Atlante del mondo che cambia (2021), Il ritorno degli imperi (2022), Mediterraneo conteso (2023), La nuova guerra contro le democrazie (2024)
Partecipazioni Internazionali

Archivi e collezione

Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria
Veduta notturna del Palazzo dell'Arte ripreso dalla Torre Littoria