Foto di Alejandro Stein
Mostra
Arabia Saudita
Maghras, a Farm for Experimentation
Fino al 9 novembre 2025
Il padiglione si sviluppa come un sito di riflessione e risposta, modellato da ricerche, programmi e interventi artistici ideati a Maghras, una tenuta e uno spazio comunitario interdisciplinare ad Al Ahsa. Un tempo caratterizzata dall'abbondanza di acqua, questa antica oasi ha subito cambiamenti ecologici e sociali che riecheggiano nei paesaggi agricoli di tutto il mondo. Strutturato come un Maghras trapiantato – un'unità di terra delimitata da quattro palme – il padiglione incornicia simbolicamente i dialoghi, le tracce materiali, i paesaggi sonori delle registrazioni su campo e i gesti speculativi che emergono dallo spazio. Invita il pubblico negli agroecosistemi in evoluzione di Al Ahsa, affrontando urgente questioni di conservazione, adattamento e reinvenzione per coltivare un legame più riparativo tra le persone e l'ecologia.
Crediti
Partecipazione internazionale parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Commissionata da: Ministero della Cultura dell'Arabia Saudita
A cura di: Lulu Almana e Sara Al Omran
Partecipazioni Internazionali
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi