Foto di Alessandro Saletta e Agnese Bedini, DSL Studio
Installazione
Radio Ballads
Fino al 9 novembre 2025
Ingresso gratuito
Ideato dalla Serpentine di Londra, il progetto esplora, attraverso una serie di collaborazioni, alcune storie relative al mondo dei social worker, a chi si prende cura di chi, e in che modo. Per tre anni, Sonia Boyce, Helen Cammock, Rory Pilgrim e Ilona Sagar hanno collaborato con assistenti sociali, caregiver, organizzatori e comunità del distretto londinese di Barking e Dagenham (LBBD). Da questi lunghi processi artistici sono nati quattro film e altrettanti corpus di ricerca. Radio Ballads prende il nome da una rivoluzionaria serie radiofonica trasmessa dalla BBC dal 1957 al 1964: un periodo di rapidi cambiamenti nel Regno Unito. I programmi combinavano canzoni, musica ed effetti sonori con le storie delle comunità. Ognuna delle ballad originali si concentrava sulla narrazione delle esperienze di vita e di resistenza dei lavoratori e di quei gruppi la cui voce raramente, o mai, trovava spazio nei media. Radio Ballads si interroga su come si possa comprendere, ascoltare, imparare e guarire attraverso la narrazione condivisa. In un’epoca segnata da molteplici crisi, il progetto esplora il modo in cui le voci – individuali e collettive – possano richiamare l’attenzione sui sistemi di cura, aiutandoci a riflettere sulle condizioni di vita e sugli effetti del lavoro nelle nostre comunità.
Crediti
Il progetto è parte della 24a Esposizione Internazionale Inequalities.
Curato e prodotto da: Serpentine
Amal Khalaf, Former Curator, Civic Projects; Elizabeth Graham, Former Associate Curator, Civic Projects; Layla Gatens, Former Assistant Curator, Civic Projects
Con: Hans Ulrich Obrist, Artistic Director; Natalia Grabowska, Curator at Large, Architecture and Site-specific Projects; Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program, Triennale Milano
Opere di: Sonia Boyce, Helen Cammock, Rory Pilgrim, Ilona Sagar
Highlights
Partecipazioni Internazionali
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Installazione luminosa "Luce spaziale" di Lucio Fontana sul soffitto dello Scalone d’onore. Nel vestibolo del primo piano, decorazione parietale di Bruno Cassinari
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers