Triennale Milano
FOG Performing Arts Festival
27 febbraio – 26 aprile 2026

Foto di Karla Sánchez. Da Mi madre y el dinero di Anacarsis Ramos / Pornotràfico

FOG Triennale Milano Performing Arts torna a illuminare Milano con artisti da tutto il mondo e con il meglio delle performing arts internazionali tra teatro, danza, performance e musica.
La nona edizione di FOG raddoppia, ampliando la sua programmazione in due momenti dell’anno: dopo la prima parte, il festival proseguirà nell'autunno 2026.
Biglietti in vendita da metà dicembre 2025

Performance

Credere alle Maschere

Romeo Castellucci
27 febbraio – 1 marzo 2026
PRIMA ASSOLUTA
La nona edizione del festival FOG Performing Arts si apre con una creazione site-specific di Romeo Castellucci, tra i maggiori artisti viventi, ideata su misura per gli spazi di Triennale, in prima assoluta.

© Stephie Grape
Spettacolo

MAMI

Mario Banushi
27 – 28 febbraio 2026
PRIMA ITALIANA
Creatore di un linguaggio scenico unico, il regista rivelazione della scena teatrale internazionale Mario Banushi presenta un poema visivo intimo e universale sul legame madre–figlio. La scena si trasforma in un paesaggio della memoria: un’immersione collettiva nei ricordi e nell’eredità emotiva che portiamo con noi.

Courtesy gli artisti
Dj set

Dj Esselunga e Luwei

Radio Raheem
27 febbraio 2026
FOG 2026 si apre con uno speciale live set a cura di Radio Raheem, che presenta per l’occasione Dj Esselunga e Luwei.

© Alejandra Amere
Spettacolo

Analphabet

Alberto Cortés
3 – 4 marzo 2026
Analphabet è uno spirito romantico che guarisce le relazioni tossiche con le sue canzoni e poesie d’amore. Con una prosa ipnotica, il regista e artista performativo andaluso Alberto Cortés presenta uno spettacolo magnetico, che esplora il tema della violenza intra-genere in una performance toccante e sorprendente.

© Pietro Bertora
Spettacolo

Brinjë me Brinjë

Genny Petrotta
4 – 5 marzo 2026
Il lavoro, tra performance live e installazione video, attraversa la storia stratificata delle Burrnesha – donne che in alcune comunità balcaniche assumono un’identità maschile – per riflettere sugli stereotipi veicolati dai media occidentali e aprire una riflessione sulla relazione tra potere, genere e identità.

© Andrea Macchia
Performance

Op.22 No.2

Alessandro Sciarroni
5 marzo 2026
PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Un assolo creato dal coreografo Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e artista associato di Triennale Milano Teatro 2022-2024 per la danzatrice Marta Ciappina, ispirato al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius Il cigno di Tuonela.

Courtesy gli artisti
Performance

A Forbidden Distance

Saint Abdullah, Eomac, Rebecca Salvadori & Charlie Hope
8 marzo 2026
PRIMA ASSOLUTA
La performance audiovisiva fonde musica elettronica e arte visiva per esplorare il rapporto tra identità e migrazione, grazie alla collaborazione tra artisti di origini e culture diverse: il duo musicale iraniano-canadese Saint Abdullah, il producer e dj irlandese Eomac, la filmmaker italo-australiana Rebecca Salvadori e – per la prima volta – il visual artist londinese Charlie Hope.

© Christophe Raynaud De Lage
Spettacolo

When I Saw the Sea

Ali Chahrour
11 marzo 2026
PRIMA ITALIANA
Il coreografo e danzatore libanese intreccia danza, poesia e memoria collettiva per raccontare la storia di tre lavoratrici migranti, sospese tra una terra in fiamme e il Mar Mediterraneo, attraversando amore, morte, paura e resistenza per trasformare il dolore in un canto di libertà.

Courtesy la compagnia
Spettacolo

L'avvenire

Habillé d’eau / Silvia Rampelli
14 marzo 2026
Oggetto di indagine de L'avvenire è lo statuto stesso del fatto scenico, la sua natura di accadimento. In scena che cosa avviene? Quattro corpi nell’esercizio esatto dello spazio e del tempo, in una riflessione sulla possibilità della presenza di venire a manifestazione, generando scarto tra ciò che appare e un oltre.

© Pierre Gondard
Spettacolo

The Blue Hour

Benjamin Kahn
14 – 15 marzo 2026
Il danzatore e coreografo Benjamin Kahn, protagonista assoluto della scena francese che guarda alla danza e alla coreografia come potenti strumenti politici, con The Blue Hour crea un ritratto coreografico del giovane danzatore Théo Aucremanne: l’ora blu, o crepuscolo, è quel momento di sospensione tra notte e giorno, tra sonno e veglia, che diventa metafora del contemporaneo.

© Joëlle Desmet
Performance

Handle with Care

Ontroerend Goed
15 – 22 marzo 2026
Ontroerend Goed, compagnia belga tra le più originali del panorama internazionale, presenta un’originale esperienza partecipativa che affida al pubblico – “a scatola chiusa” – il pieno controllo dello spettacolo. 

Courtesy De Utvalgte
Performance

Homage au pair

De Utvalgte
17 – 18 marzo 2026
PRIMA ITALIANA
La pluripremiata compagnia norvegese affronta con ironia le contraddizioni della “nuova ricchezza”, mettendo al centro del racconto tre coppie e la "loro" ragazza alla pari, attraverso una combinazione di video, realtà virtuale e musica jazz.

© Leafhopper
Spettacolo

Historia del amor

Agrupación Señor Serrano
18 marzo 2026
Quando è nato l'amore? Tra video, nuove tecnologie e teatro fisico, il nuovo spettacolo della pluripremiata compagnia catalana indaga le origini e le forme dell’amore, alternando sapientemente la prospettiva storica a quella legata al singolo vissuto personale.

© Vibe Stalpaert
Performance

FUCK ME BLIND

Matteo Sedda
21 marzo 2026
Matteo Sedda porta in scena FUCK ME BLIND, un duo coreografico ispirato a Blue, l’ultimo film autobiografico di Derek Jarman, girato poco prima della morte del regista a causa dell’AIDS. Un’esperienza ipnotica, immersa in un paesaggio visivo di forte carica emotiva e simbolica, tra tensione e abbandono, Eros e Thanatos.

© Silvia Poch
Spettacolo

La mort i la primavera

Marcos Morau / La Veronal
21 – 22 marzo 2026
Marcos Morau, artista associato di Triennale Milano Teatro, e la sua compagnia di danza, tra le più acclamate del panorama internazionale, presentano una fiaba crudele e visionaria, oscura ed enigmatica, ambientata in paese fantastico in cui La Veronal si immerge per costruire un’opera radicalmente attuale.

© Carole Parodi
Spettacolo

Jiddu

*Melk Prod. / Marco Berrettini
24 – 25 marzo 2026
PRIMA ITALIANA
Il coreografo italo-tedesco Marco Berrettini esplora il senso profondo della collettività e della comunità a partire dalla storia di una compagnia di danza popolare bavarese che, in mancanza del successo desiderato, decide di aprire il proprio repertorio alla contaminazione.

© Andrea Macchia
Spettacolo

RISE

Daniele Ninarello
25 marzo 2026
Tra i giovani coreografi italiani più apprezzati sul territorio nazionale, Daniele Ninarello presenta un dispositivo coreografico aperto e partecipativo, che immagina nuove possibilià di coesistenza, trasformando lo spazio scenico in un territorio vivo di incontro, ascolto e mutazione.

© Laura Ferrari
Concerto

Femenine

Sentieri Selvaggi
26 marzo 2026
Teatro Filodrammatici di Milano
L'ensemble presenta una delle opere più emblematiche di Julius Eastman, compositore, pianista e performer statunitense, tra le figure più radicali della scena sperimentale degli anni Settanta. La partitura di Femenine incoraggia i performer a usare la creatività per dare vita a un lavoro sempre differente, che esiste pienamente solo nell’esecuzione.

© Marko Stojanović
Spettacolo

How I Learned to Drive

Tara Manić
28 – 29 marzo 2026
PRIMA ITALIANA
La regista serba, tra le voci emergenti del nuovo teatro europeo, affronta il testo di Paula Vogel – vincitore del Premio Pulitzer per la drammaturgia – in una messa in scena essenziale, dove la memoria e il silenzio si fanno strumento di ascolto e consapevolezza per indagare la complessità del desiderio, dell’abuso e del potere nascosto nei gesti dell’amore.

© Angelo Maggio
Spettacolo

Frankenstein (History of Hate)

Motus
28 – 29 marzo 2026
Dopo Frankenstein (A Love Story), la compagnia Motus, storica protagonista della ricerca italiana negli ultimi trent’anni, presenta il secondo capitolo del progetto dedicato alla celebre creatura nata dalla penna di Mary Shelley. Al centro, il punto di rottura tra amore e odio che segna la nascita del “mostro”, intrappolato nel doloroso tentativo di trovare un posto nel mondo.

Courtesy l'artista
Performance

900 Satellites

Némo Flouret
31 marzo 2026
PRIMA ASSOLUTA
Il pluripremiato performer e coreografo francese presenta una performance diffusa, parte del progetto europeo PIT, che occuperà gli spazi di Triennale per creare una partitura essenziale e spontanea, affidata unicamente al movimento, in un’esplosione coreografica sorprendente.

© Boris Breugel
Spettacolo

Language: no broblem

Marah Haj Hussein / Monty
1 – 2 aprile 2026
La coreografa palestinese Marah Haj Hussein intreccia danza e teatro per indagare la lingua come spazio di identità, conflitto e resistenza, in un viaggio tra voci, geografie e memorie che esplora le dinamiche di potere tra arabo ed ebraico, tra colonizzatore e colonizzato.

Courtesy l'artista
Installazione

A Maritime Haunting

Freya Powell
1 – 3 aprile 2026
PRIMA ITALIANA
Un’installazione sonora immersiva e multicanale che, attraverso la voce dei performer e i suoni naturali (onde, maree, correnti), che dà voce a un lutto condiviso per le vite perdute a causa dalle politiche migratorie nel Mar Mediterraneo.

© Karla Sánchez
Spettacolo

Mi madre y el dinero

Anacarsis Ramos / Pornotràfico
8 – 9 aprile 2026
PRIMA ITALIANA
Un racconto intimo e politico, dove la memoria diventa gesto e il teatro spazio condiviso di libertà e riscatto. Mi Madre y el Dinero prende spunto dalla biografia dell’autore per raccontare la realtà della vita negli stati più poveri del Messico e sottolineare il valore dell’arte come eterna possibilità di riscatto.

Courtesy la compagnia
Performance

Common land

Trickster-p
10 – 12 aprile 2026
Padiglione Chiaravalle / Terzo Paesaggio
PRIMA ITALIANA
Un’esperienza che invita il pubblico a esplorare un paesaggio in continua trasformazione ispirato ai modelli reticolari e interconnessi presenti in natura. Abbandonando la centralità dell’essere umano, lo spettacolo costruisce un dispositivo poetico e percettivo che invita a ripensare i concetti di tempo, spazio, appartenenza e comunità.

© Bsoulage
Spettacolo

Au Jardin des Potiners

Ersatz, Création dans la Chambre
11 – 13 aprile 2026
PRIMA ITALIANA – DAI 7 ANNI
Una suggestiva performance immersiva per bambini a partire dai sette anni ideata dal collettivo franco-belga Ersatz, noto per le sue incredibili macchine sceniche in miniatura. Un'introduzione giocosa alla performance e al linguaggio scenico contemporaneo che vuole favorire la coscienza dello splendore della natura e della sua fragilità.

© Spyros Rennt
Performance

This resting, patience

Ewa Dziarnowska
13 – 14 aprile 2026
BASE Milano
Una durational performance in continua evoluzione che esplora i temi dell'attrazione, della ripetizione, del sentimento. Il corpo si spoglia delle sue tensioni, dei suoi ruoli, delle sue difese: una sensualità senza gerarchie, capace di sospendere le convenzioni dello sguardo attraverso la relazione con lo spettatore. Una delle performance più coinvolgenti degli ultimi anni.

Courtesy la compagnia
Spettacolo

Three Verses of Solitude

Maya Zbib, Lee Serle, Ben Frost & Zoukak Collective
15 aprile 2026
PRIMA ITALIANA
Ispirata alla quiete contemplativa della Rothko Chapel di Houston, dipinta da Mark Rothko, la performance collettiva usa il teatro come strumento di resistenza e riflessione per indagare la solitudine come rifugio e condizione condivisa, soprattutto in tempo di guerra. La creazione musicale è affidata a Ben Frost, uno tra gli artisti più importanti della scena mondiale.

Courtesy OBLICUOHIFI
Dj set

Fatal e Hanakito

OBLICUOHIFI
15 aprile 2026
PRIMA ITALIANA
OBLICUOHIFI presenta due delle sue molte anime musicali: il dj uruguaiano Fatal e la dj giapponese Hanakito, entrambi selector residenti, propongono un’esperienza d’ascolto che fonde instabilità e movimento in una traiettoria trasversale ed eclettica. Un viaggio sonoro che invita a cambiare prospettiva, aprendo a nuove visioni e connessioni.

© Triennale Milano. Foto di Alice Colombo
Performance

Improvvisazioni itineranti a Chiaravalle

Ariella Vidach
26 aprile 2026
Chiaravalle
PRIMA ASSOLUTA
FOG e Ariella Vidach, direttrice artistica della compagnia AiEP, con il coinvolgimento di giovani coreografe e coreografi realizzano un progetto in improvvisazioni e interventi site-specific a Chiaravalle, in collaborazione con Terzo Paesaggio.


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